Superlux HD 668B: alta fedeltà a pochi euro

Negli ultimi anni il mercato dell’alta fedeltà ha subito enormi cambiamenti. Se fino a pochi anni fa per acquistare prodotti hi-fi era necessario recarsi nei numerosissimi negozi specializzati, ora questo avviene sempre meno.

Sono moltissimi, ed aumentano in maniera esponenziale vista la convenienza dei prezzi, gli acquirenti che decidono di comprare nella miriade di negozi on-line.

Oltre ai marchi blasonati molte nuove aziende, soprattutto orientali, nascono continuamente ed offrono prodotti di buona qualità costruttiva e sonora a  prezzi molto convenienti. A volte si può comprare direttamente dal produttore altre, come nel caso di questa cuffia, il prodotto viene regolarmente importato ed è acquistabile nel proprio paese.

A questo si aggiunga che marchi finora sconosciuti, come Superlux, hanno la possibilità di avere enorme visibilità e, quindi, pubblicità (gratuita) nei vari forum di alta fedeltà presenti in Internet e riscuotere così, in breve tempo, un buon successo di vendite.

Ovviamente il prodotto esaminato deve assicurare motivi d’interesse, in parole povere deve suonare bene!

E’ proprio il caso della cuffia che vi segnalo oggi: la Superlux HD668B.

Sono venuto a conoscenza dell’esistenza di questa cuffia quando nel forum di Videohifi l’amico Antonio l’ha segnalata.

Superlux è un’azienda di Taiwan che produce da molti anni trasduttori per numerosi prestigiosi marchi di cuffie (non ci è dato sapere quali siano effettivamente questi marchi). Nell’ultimo periodo l’azienda ha deciso di produrre una sua linea di cuffie ben suonanti, offerte a prezzi molto convenienti.

Ad un primo successo riscosso dal modello HD681, cuffia che per suonare come si deve necessita di alcune modifiche, è seguito il consenso all’ottima HD668B che, invece, non necessita di alcun intervento.

Il segmento di mercato nel quale si pone la Superlux è quello delle cuffie sotto i 50 euro. Nel mio caso l’ho pagata circa 29 euro più spese di spedizione per un totale di circa 44 euro!

La cuffia vi arriva a casa in una bella confezione in cartone: all’interno ci sono, oltre alla cuffia, un adattatore jack, una borsa morbida per riporla, due cavi di lunghezza diversa, uno lungo  un metro da utilizzare con un lettore portatile ed uno di tre metri. Sì perché il cavo si collega direttamente al padiglione sinistro della cuffia ed è, quindi, intercambiabile.

La costruzione risulta piuttosto spartana e i materiali utilizzati sembrano economici, ma la sensazione è di una cuffia capace di resistere all’uso quotidiano. Della effettiva affidabilità nel tempo potremo parlare in futuro.

Alla Superlux dichiarano di essersi “ispirati”, nella progettazione delle loro cuffie, a modelli di punta dei marchi più blasonati del settore: nel caso della 668B la sua risposta in frequenza sarebbe perfettamente sovrapponibile a quella della Beyerdynamic DT990, cuffia di alto rango e di costo nettamente superiore.

Purtroppo non avendo mai avuto l’occasione di ascoltare la 990, non posso sapere se, effettivamente, il loro suono sia simile.

Ma come suona questa Superlux?

Bene. Molto bene in relazione al suo prezzo.

Le cuffie ben suonanti nel segmento fino ai 50 euro sono veramente poche e la Superlux entra a pieno diritto tra queste.

E’ una cuffia circumaurale semiaperta con pads in pelle sintetica che possono risultare un po’ caldi in estate. E’ sufficientemente comoda e l’archetto metallico assicura una buona aderenza. Alcuni asseriscono che sostituendo i pads con quelli della AKG K240 aumenta il comfort e la qualità sonora ma, non avendo provato questa modifica, non posso dirvi nulla di più se non di provare e, magari, riportare le vostre sensazioni.

La prima impressione dopo averla collegata all’impianto è di una cuffia inascoltabile. Necessita assolutamente di un certo periodo di rodaggio e solo dopo le prime 20 ore di “trattamento” a base di Rage Against the Machine, Massive Attack e Gabrielle Roth a volume medio alto, i driver si sono sciolti abbastanza da liberare una buona gamma bassa e addolcire di molto, anche se non abbastanza per i miei gusti, le alte ed altissime frequenze. Almeno 50 o 60 ore sono, secondo me, necessarie per capire a fondo le peculiarità della Superlux.

Con le registrazioni binaurali si può apprezzare la capacità della 668B di assecondare le informazioni spaziali presenti nella registrazione: cosa non da poco per una cuffia di questo prezzo.

E’ una cuffia molto rivelatrice che vi farà scoprire tanti dettagli presenti nei vostri dischi e che in passato non avete mai percepito: un colpo di tosse proveniente dal pubblico, il respiro del cantante, rumori vari…

Vista la bassa impedenza e la discreta sensibilità, può tranquillamente essere collegata anche ai lettori mp3. Io la collego al pc, all’uscita cuffie del mio cdp Sony e al lettore mp3 Sony NWZ-s 545. L’abbinamento ad un buon ampli cuffia, magari dall’impostazione calda e generosa in basso, non potrebbe che farle bene.

Il basso c’è ed è estremamente controllato. Anche ruotando la manopola del volume a livelli rischiosi per l’udito, la gamma bassa rimane di ottima qualità denotando una considerevole tenuta in potenza da parte degli ottimi driver.

Nonostante il basso sia molto buono, il carattere della cuffia tende al chiaro. Non aspettatevi una cuffia composta, neutra. Gli estremi banda sono estremamente estesi e presenti e con alcune incisioni questo può essere un problema, specialmente quando la registrazione è improntata ad una certa esuberanza nella porzione alta dello spettro.

Certo, con registrazioni ben fatte la Superlux diventa piuttosto godibile, ma il suo carattere niente affatto tranquillo ed estremamente rivelatore fa sì che ogni difetto nella registrazione venga a galla: per capirci non si tratta certo di una cuffia “ruffiana”, tutt’altro.

Credo che se dal nostro impianto pretendiamo la capacità di riprodurre in maniera fedele quanto inciso sul disco, questo sia un complimento. La 668B non fa altro che trasdurre in musica  quanto le viene inviato, senza togliere né aggiungere nulla.

Rispetto al mio riferimento, una Beyerdynamic DT880, la Superlux perde su molti fronti (e ci mancherebbe!) quali la naturalezza di riproduzione, la compostezza, l’amalgama del suono alle varie frequenze, la sensazione di comodità nell’indossarla, l’autorevolezza che solo le grandi cuffie possiedono.

Riesce però a riprodurre la musica in maniera più sfrontata rispetto alla 880. La 668B porge il messaggio musicale con irruenza e, direi, irriverenza, probabilmente a causa del suo spiccato orientamento di cuffia monitor.

Cosa dire, quindi?

La Superlux è sicuramente una cuffia molto interessante ed offre molto ad un prezzo davvero irrisorio.

Piacerà sicuramente a chi predilige un suono aperto e dettagliato. Il suo spiccato temperamento può essere ammorbidito giocando un po’ con la quantità di spugna tra il driver e l’orecchio. Nel mio caso, inserendo un ritaglio di stoffa  nel  pad a coprire totalmente la spugnetta di serie, l’ascolto risulta più rilassato e meno affaticante. Ognuno può intervenire, se lo ritiene necessario, effettuando così una regolazione fine in base al proprio gusto.

Tra le poche alternative valide alla 668B ci sono la Koss PortaPro, la Koss KSC75 e la Sennheiser PX100 (tutte sovraurali, però) che, più o meno allo  stesso prezzo, offrono qualità e quantità, suonano bene collegate a qualsiasi sorgente e, avendo un carattere meno spigoloso della Superlux causano meno problemi di interfacciamento e fatica d’ascolto.

L’ideale sarebbe poterle alternare a proprio piacimento, perché rinunciare alla Superlux sarebbe davvero un  peccato.

Qui un aggiornamento sulle prestazioni della Superlux dopo circa 200 ore di utilizzo e una semplice, efficace (almeno per le mie orecchie) e reversibile modifica per migliorarne la gamma bassa e media.

Una risposta a “Superlux HD 668B: alta fedeltà a pochi euro”

  1. Ho acquistato le Superlux 668b e devo dire che suonano come le mie Schure 1440 pero’ con un suono piu’ luminoso.
    Per il rodaggio, dopo 5 ore va meglio per il suono piu’ dettagliatoPer adesso ascolto preferenzialmente con le Superlux che sinceramente sono piu’ leggere ed a mio parere anche fatte con materiali di qualita’.

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