PortaPro vs KSC75 vs KTX-PRO1

Premessa

Cosa dire che già non sia stato scritto su queste cuffie? Non molto, in realtà. In rete si trovano centinaia di recensioni di esperti e di semplici appassionati che ne descrivono suono, pregi e difetti. Queste mie personali impressioni all’ascolto vanno, quindi, ad aggiungersi a quelle già esistenti e spero possano tornare utili a chi avrà la pazienza e la voglia di leggerle.

 KTXPRO1

 

Risposta in frequenza 15-25,000 Hz

Impedenza 60 ohms

Sensibilità 103 dB SPL/1mW

Prezzo 13 sterline circa 

 PortaPro 

 

Risposta in frequenza 15-25,000 Hz

Impedenza 60 ohms

Sensibilità 101 dB SPL

 

 KSC75 

 

Risposta in frequenza 15-25,000 Hz

Impedenza 60 ohms

Sensibilità 101 dB SPL/1mW

Prezzo 13 sterline circa

 Confezioni

 Confezioni molto economiche in plastica trasparente per la kSC75 e per la KTX-PRO1.

Di tutt’altra qualità la confezione della PortaPro, ma solo perché acquistata nella edizione speciale per il venticinquennale.

Estetica/Qualità/Affidabilità

 Bella, per il mio personalissimo gusto, la PortaPro 25th Edition.

Non granchè la KTX-PRO1 che avrei preferito, trattandosi di una cuffia “da passeggio”, in un più sobrio colore nero anziché in argento/blu!!

Piuttosto anonimo, ma piacevole, il design della KSC75.

La più comoda delle tre è senza dubbio la PortaPro. Puoi indossarla in casa, per strada, durante l’attività sportiva e dimenticare di averla indosso: eccezionale!

Anche la KSC75 è piuttosto comoda ma, non amando troppo i modelli “clip-on”, le preferisco la PortaPro.

Diverso il discorso per la KTX-PRO1, meno confortevole a causa delle limitate possibilità di rotazione dei suoi padiglioni rispetto alle orecchie dell’ascoltatore. Non che sia poi così scomoda, ma fra le tre è quella che mi piace meno.

Sotto il profilo dell’affidabilità non dovrebbero esserci brutte sorprese e tutti e tre i prodotti sembrano piuttosto resistenti e ben costruiti. Gli unici dubbi potrebbero riguardare l’apparente fragilità dei cavetti, piuttosto sottili, e la resistenza all’usura del controllo del volume della KTX-PRO1.

Caratteristiche dei trasduttori ed ascolto

 Il trasduttore è il medesimo nelle tre cuffie, ma nella KSC75 e nella KTX-PRO1 è stato perfezionato con un rivestimento in titanio che permette una maggiore estensione in alta frequenza.

Il suono, a parte la maggiore estensione nella parte alta dello spettro, dovrebbe quindi essere sostanzialmente simile: nella realtà non è affatto così.

Probabilmente un ruolo fondamentale nella caratterizzazione del suono viene svolto dalla forma e tipologia del padiglione che ospita il trasduttore e dalla griglia che separa quest’ultimo dall’orecchio.

Inoltre, come si può notare dalle caratteristiche tecniche delle tre cuffie, la KTX-PRO1 ha 2 db di sensibilità in più rispetto alle altre due, cosa che potrebbe essere dovuta (ma si tratta solo di teorie personali) ad una diversa bobina mobile, al complesso magnetico maggiorato, ad un diverso sistema di caricamento posteriore o ad una membrana più leggera. E’ un fatto, comunque, che la KTX offre un suono molto diverso (peggiore, a mio avviso) rispetto alle altre due e stento a credere che il driver che utilizza sia identico a quello della KSC75.

Delle tre, la cuffia che possiedo da più tempo è la PortaPro e posso dire di conoscerla piuttosto bene. Si tratta di una cuffia ben suonante, dal suono morbido, mai affaticante ed abbastanza equilibrato, nonostante il basso un po’ “gonfio”. Potrei ascoltare musica dalla PortaPro per tutto il giorno senza mai stancarmi. Riproduce senza preferenze ogni genere musicale. La consiglierei a qualsiasi amico mi chiedesse un modo economico e pratico di ascoltare bene la sua musica.

Ancora meglio, per ciò che riguarda le  prestazioni musicali, riesce a fare la KSC75. A tutti i pregi della PortaPro si aggiunge una gamma bassa meno in evidenza, quindi più corretta, voci (soprattutto le maschili, che nella PortaPro soffrono dell’enfasi in gamma bassa) più naturali, una maggiore estensione in alto. Il  discreto soundstage di cui è capace la PortaPro è qui ancora migliore e molti meno dettagli si perdono durante la riproduzione della musica.

Gran bella cuffia la KSC75 anche se il sistema di clip per fissarla alle orecchie può non esaltare molti, come il sottoscritto. Non c’è da temere, però; a tutto c’è rimedio. In molti hanno cambiato le clip della KSC con il classico archetto regolabile prelevato da qualche vecchia cuffia. Esso si può adattare visto il sistema di aggancio molto comune utilizzato dalla 75. Molti sganciano i padiglioni originali della PortaPro dal loro archetto e li sostituiscono con quelli staccati  dalle clip della KSC. In questo modo ottengono maggiore comodità e qualità all’ascolto.

Piuttosto deludente, invece, la KTX-PRO1. Ne avevo letto ottime cose in rete e mi aspettavo ben altro suono! Macché, tutt’altro. Soprattutto a causa delle frequenze basse e medio basse confuse e senza controllo.

No, la KTX non mi è proprio piaciuta nel confronto con le sue “rivali”. Sia ben chiaro: essa suona probabilmente meglio della maggior parte delle cuffie di serie dei vari lettori portatili e di molte cuffiette economiche, ma confrontata con la PortaPro e, soprattutto, con la KSC75 non la spunta su alcun parametro. Peccato.

Isolamento da e verso l’esterno

 Praticamente nullo. Nessuna delle tre cuffie è indicata  per l’uso in ambienti rumorosi quali treni, metropolitane, aerei ecc.

Rapporto qualità/prezzo

 Rapporto qualità/prezzo eccezionale per la KSC75 e la PortaPro, solo discreto per la meno performante KTX-PRO1, che punta più alla quantità che alla qualità.

 Devo specificare di aver acquistato la PortaPro 25th Edition in offerta a soli 33 euro: diverso sarebbe il discorso se l’avessi pagata a prezzo pieno. La versione classica, comunque, si può trovare facilmente in rete a cifre intorno ai 28 euro e le prestazioni sonore a confronto con l’edizione speciale sono praticamente identiche.

Pro e contro finali

Portapro

Basse frequenze buone, anche se un po’ abbondanti. Nell’uso con i lettori portatili può rivelarsi cosa utile.

Medie frequenze buone seppur afflitte da un leggero effetto loudness: piacevoli.

Alte frequenze non estesissime: si potrebbe desiderarne, a volte, una maggiore presenza. Nell’insieme, comunque, non sfigurano e riescono a completare efficacemente il messaggio sonoro di una cuffia dal suono morbido e mai affaticante.

KSC75

Basse frequenze ottime, controllate, sostanzialmente corrette.

Medie frequenze ottime. Siamo sicuri si tratti di una cuffia da 20 euro?

Ottima anche la gamma alta grazie alla quale vengono fuori molti dettagli che la PortaPro “nasconde” a causa del suo sound caldo e generoso in bassa frequenza.

KTX-PRO1

Bassi e medio bassi gonfi e  poco controllati. La situazione tende a peggiorare man mano che si alza il volume d’ascolto. Il suono, in generale, non mi soddisfa ma forse solo perché confrontato da vicino con quello della KSC75 e della PortaPro che sono due cuffie davvero molto, molto interessanti. 

  Conclusioni

La KSC75 è la vincitrice assoluta. Una cuffia che offre prestazioni incredibili ad un prezzo davvero irrisorio.

A ruota la PortaPro, comodissima e ben suonante, seguita dalla KTX-PRO1 che non mi ha entusiasmato.

2 Risposte a “PortaPro vs KSC75 vs KTX-PRO1”

  1. Dopo aver stressato Adriano di email ho deciso di acquistare le KOSS PORTAPRO. Fino ad oggi ho utilizzato le in-ear sennheiser cx300. Queste PortaPro sono davvero fantastiche, ultraleggere (solo 60gr!), non fanno alcuna pressione sui padiglioni auricolari (davvero intelligente il sistema di regolazione di pressione “comfort zone”) e audio fantastico, a mio parere molto pulito e piacevole anche l’accentuazione dei bassi soprattutto per me che le uso per videogiochi e musica rock e disco.
    Grazie Adriano !

  2. Felice di esserti stato utile.Dopo un pò di rodaggio andranno ancora meglio. Alla prossima.

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