Due quadri…ad Alta Fedeltà

Vifantastisch

Il  progetto di autocostruzione che ti presento è quanto di meno convenzionale possa esserci nel panorama del DIY Hi Fi. Si tratta di un diffusore molto particolare. Il progetto originale è nel sito tedesco www.hifi-forum.de. In questo forum dedicato all’alta fedeltà ed all’autocostruzione, si possono trovare una gran quantità di progetti diy e discussioni davvero interessanti. Vi consiglio caldamente di farci un giro. Il problema della lingua può facilmente essere aggirato utilizzando un traduttore on line.

Il progetto che ho realizzato, quindi, NON è di mia proprietà! Segnalo il link al progetto originale e mi complimento con Giustolisi, l’autore dello stesso e moderatore del forum, per le sue capacità tecniche e realizzative. www.hifi-forum.de/viewthread-267-246.html

Come potete vedere si tratta di una coppia di diffusori da parete molto particolare. Il sistema di caricamento è una linea di trasmissione a sezione costante. Il piccolo trasduttore utilizzato è il VIFA BN119-8, ormai praticamente introvabile. Fortunatamente lo stesso altoparlante viene commercializzato dalla PEERLESS con la sigla TC9FD-18-08. Prova a cercare in rete, te ne puoi aggiudicare una coppia all’incredibile cifra di  circa trenta euro più spese di spedizione.

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Peerless TC9FD-18-08

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Perché ho deciso di costruire questi oggetti?

– Per curiosità: non avevo mai realizzato un diffusore monovia

– Per divertimento: mi piace costruire casse acustiche

– Per necessità: mi servivano due diffusori da mettere in cucina, appesi al muro

Per le misure e per ogni altro dettaglio puoi consultare il link al progetto originale riportato più sopra. Inserisco, comunque, un disegno con le quote principali. La profondità totale del mobile, non indicata nel disegno, è di 70 mm circa. Di seguito alcune foto delle varie fasi della mia realizzazione.

Interno: Linea + Rinforzi
Interno Con Materiale Assorbente
Diffusore Senza Trasduttore
Diffusori Finiti
Diffusore Rifinito Con Tweeter Provvisorio
Diffusore Rifinito Con Tweeter Provvisorio
Casse Terminate Con Tweeter Provvisorio

Il progetto originale non prevede il tweeter. Debbo dire di aver ascoltato a lungo il diffusore liscio e, per un ascolto in asse, le frequenze alte risultano più che accettabili; pur senza far gridare al miracolo, l’ascolto è decisamente piacevole. Il minuscolo trasduttore non è in alcun modo filtrato e riproduce l’intera gamma audio.

Dovendo però installare le casse in alto sulla parete della cucina, avevo necessità di un tweeter di rifinitura in quanto, nell’ascolto fuori asse, la risposta sarebbe stata eccessivamente penalizzata. Dopo aver effettuato vari tentativi coi tweeter che mi trovavo in casa, la scelta è ricaduta su un economico e ben suonante trasduttore della GBC: il KDT-60. Ad oggi il suo prezzo di mercato è di circa 32 euro la coppia.

Avendo oramai terminato la costruzione del mobile dei diffusori, non ho potuto integrare il tweeter nel pannello frontale. Ho perciò installato i due altoparlanti esternamente al cabinet usando, per rifinire la parte posteriore, i recipienti in plastica di una famosa marca di…ricotta italiana! Proprio così! Ho comprato due confezioni di ricotta e, solo dopo averne consumato il contenuto (!!),  ci ho infilato i tweeter , inserito il piccolo filtro cross over, verniciato l’esterno…et voilà, ecco il risultato.

Contenitore Vuoto

Contenitore Verniciato
Contenitore Con Tweeter
Vista Frontale
Vista Laterale

Ho penato non poco per decidere la giusta frequenza di taglio del passa-alto. Dopo almeno un paio di mesi di prove, ho deciso di tagliare il driver a circa 12 khz con un filtro del primo ordine (un semplice condensatore di ottima qualità). E’ necessaria poi una rete di attenuazione ad impedenza costante per adattare l’emissione del tweeter, altrimenti davvero esuberante,  a quella del minuscolo woofer (non filtrato). La rete di attenuazione è composta da una resistenza in serie ed una in parallelo al trasduttore delle alte frequenze. Di seguito lo schemino del filtro che ho realizzato, senza il valore dei componenti. Quello dovrai deciderlo tu in base al tweeter che utilizzerai. La messa a punto può tranquillamente essere effettuata ad orecchio.

Filtro
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Okay, ma come suonano? Bene, direi. E sì, sono casse Hi Fi.

L’ascolto senza tweeter è soddisfacente se l’ascoltatore è in asse con i trasduttori. A mio parere, comunque, l’aggiunta di un tweeter di rifinitura giova anche in questa modalità di ascolto. Il piccolo Vifa/Peerless arriva dove può e, per dare un po’ di presenza ai piatti ed ai fiati, la giusta “aria” attorno agli strumenti, vivacità all’intero messaggio sonoro, serve un altoparlante dedicato alle frequenze altissime. Le voci femminili, poi, ne traggono sicuramente giovamento. Quindi, per il mio gusto, bene senza tweeter, ma meglio con. Con questo non voglio mettere in dubbio la bontà dell’ottimo progetto originale. Questi diffusori, senza tweeter e con il solo microscopico Peerless, suonano oltre ogni aspettativa. Potresti rimanere sconcertato dalla quantità di basse frequenze (merito della linea di trasmissione) e dalla buona estensione in alto. Riesce difficile dover constatare che quel woofer lillipuziano possa emettere una tale massa sonora, ma tant’è. Ottimo altoparlante, ottima tenuta in potenza.

Nell’ascolto fuori asse diventa necessario aggiungere un trasduttore per le alte frequenze. L’ottimo ed economico GBC KDT-60 fa ottimamente il suo dovere. Rifinisce senza strafare. E’ proprio questo l’obiettivo da raggiungere; filtrare ed attenuare il tweeter in modo che non diventi lui il protagonista. Esso deve soltanto completare il messaggio sonoro aggiungendo le informazioni che il piccolo Peerless non riesce proprio a riprodurre per suoi limiti fisici e/o di posizionamento dei diffusori in ambiente.

Cosa non aspettarsi.

Non aspettarti bassi da pugno nello stomaco

– Non aspettarti il suono raffinato di certi mini diffusori audiophile

– Non aspettarti che questi diffusori suonino bene ogni disco

La resa è molto buona con file o cd ben registrati. I dischi registrati male, suoneranno male! Ottime con il Jazz, con la classica e col rock…cosa vuoi di più?

Non farti troppi problemi, se necessario, ad usare i controlli di tono per ottenere un suono più piacevole. Ricorda che si tratta di un progetto low cost dal quale non sempre si possono pretendere prestazioni ineccepibili. Io li ascolto sempre in “flat” ma, se serve, non mi creo troppe elucubrazioni mentali e ruoto le manopoline dei bassi ed alti!

Notizie sul posizionamento dell’assorbente interno ed ogni altra info le trovi nel link al progetto originale.

Chiudo l’articolo con l’immagine delle casse definitivamente fissate sulla parete della mia cucina.

Buon lavoro, se deciderai di realizzarle, buon ascolto se le costruirai!

Diffusori Installati A Parete