Needle, monovia low cost ben suonante

Foto di gruppo; Siloe TQWT-BR e Needle TQWT

Ogni volta che termino la costruzione di una nuova coppia di diffusori, mi dico che è l’ultima. Non ho più stanze da sonorizzare in casa, non ho più spazio e mia moglie non mi sopporta più… Fatto sta che i miei armadietti sono pieni di oggetti interessanti che aspettano di essere in qualche modo riesumati dal loro stato di inattività, e proprio riordinando uno di questi, rinvengo diverse coppie di driver Visaton FRS8-4 ohm; dei minuscoli fullrange da 3 pollici (circa 7.5 cm) economicissimi ed estremamente interessanti.

Vengono spesso utilizzati per la sonorizzazione di ambienti, per riprodurre il parlato, magari in configurazione array, ma anche come trasduttori di serie all’interno di monitor o TV.

Approfittando di una promozione, ne comprai diverse coppie pensando che mi sarei potuto divertire a sperimentare a costo praticamente nullo.

Dopo la positiva esperienza coi VIFAntastisch, diffusore in linea di trasmissione a sezione costante da appendere al muro che utilizza un driver PEERLESS TC9FD-18-08 anch’esso da tre pollici, mi cimentai nella costruzione del Needle, oggetto del presente articolo, un piccolo diffusore caricato in TQWT. Si tratta di una particolare linea di trasmissione, che promette di mettere il piccolo Visaton nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Il progetto è molto conosciuto tra gli appassionati, non sto certo scoprendo l’acqua calda.

Non ti nascondo che, preso in mano l’altoparlante, non sapevo cosa potermi aspettare di tirar fuori da quella pulce, ma alla luce della positiva esperienza col “Quadro HiFi” VIFAntastisch, non esitai oltre. Questi diffusori sono stati presentati da Berndt Burghard sulla rivista Klang und Ton 6/2005. Si tratta di diffusori snelli ed esili, di qui il nome di Needle, ago, dalla forma estremamente sottile del diffusore, e Cyburgs, soprannome on line del progettista.

Di seguito i piani di costruzione.

Piano di costruzione. Proprietà Berndt Burghard

Nello stesso mobile puoi usare altoparlanti alternativi al Visaton FRS8-4. In rete si trovano numerose realizzazioni che usano trasduttori diversi. Il piccolo Visaton è probabilmente uno dei meno performanti tra essi, ma ti assicuro che il risultato finale è davvero degno di nota. Potrai eventualmente upgradare il diffusore sostituendo il solo trasduttore con uno di quelli compatibili che vorrai testare.

La realizzazione del cabinet è di una facilità estrema. Puoi utilizzare truciolare, MDF o qualsiasi altro tipo di legno tu riterrai idoneo. Per quanto mi riguarda, nella prima realizzazione che suona da diversi anni nell’ufficio di mia moglie, usai truciolato da 14 mm, in questa seconda ho utilizzato MDF, sempre da 14mm.

Il piccolo FRS8-4 si può acquistare attualmente online a circa 16 euro: potrei ipotizzare al massimo 40 o 50 euro per il legno già tagliato a misura, 5 euro per l’assorbente interno (quello per le cappe o la fibra con la quale sono imbottiti i cuscini andranno benissimo), qualche euro per il cavo che collega l’altoparlante al morsetto di ingresso del diffusore e siamo abbondantemente sotto i 100 euro per una coppia. Se cerchi un progetto low cost, di semplice realizzazione, ben suonante e poco ingombrante…beh, l’hai trovato.

Ti chiederai come suona. Dai tempo al tempo.

Come dicevo, puoi trovare in rete tante realizzazioni che utilizzano nello stesso mobile altoparlanti diversi. La particolarità dell’FRS8-4 ohm è che non necessita di alcun filtro per funzionare al meglio. Qui non si può parlare di filtro crossover, in quanto si tratta di un singolo trasduttore fullrange che riproduce l’intera banda audio. In realtà la maggior parte degli altoparlanti fullrange necessita di una cella notch per regolarizzare la risposta in frequenza, spesso afflitta da esaltazioni indesiderabili soprattutto in gamma media ed alta.

Nel caso dei tre pollici utilizzati nel Needle si tratta di una cella notch RLC parallelo, collegata in serie all’altoparlante. Ogni diverso trasduttore ha bisogno di una cella personalizzata in base alle correzioni necessarie a linearizzare la sua risposta in frequenza. Il nostro Visaton suona bene così com’è, come già detto non necessita di alcuna correzione e questo rende la realizzazione del progetto veramente alla portata di tutti, anche di chi non ha familiarità con l’uso del saldatore.

Come dicevo poc’anzi, ritrovati i piccoli altoparlanti nel mio ripostiglio, ho deciso di realizzare nuovamente il diffusore. Ho messo insieme le poche tavole per costruirne una seconda coppia. Solo per gioco. Mi annoiavo ed ho deciso di divertirmi un po’.

Mi piace pensare che i piccoli fullrange, stufi di stazionare nell’armadio, mi abbiano inviato un messaggio telepatico che, a livello subliminale, inconscio, mi ha spinto a riaccostarmi a loro…davvero poetico, non trovi?

Inutile dire che mia moglie (una santa donna, in verità. Grazie di esistere!) non l’ha presa troppo bene… Un’alta coppia di diffusori? Dove li mettiamo? Spero li regalerai a qualcuno, una volta terminati! Non so cosa ho farfugliato per risponderle, fatto sta che per ora i piccolini suonano in soggiorno collegati al mio Marantz SR 4200  al posto dei diffusori principali.  

Almeno trenta o quaranta  ore di funzionamento sono necessarie affinché la sospensione dell’altoparlante si sciolga. Non giudicare il suono dei diffusori alla prima accensione! La vicinanza alla parete posteriore è raccomandata ed aiuta il piccolino a difendersi anche in bassa frequenza. Nella mia stanza i diffusori sono a circa venti centimetri dal muro alle loro spalle e sono orientati verso il punto d’ascolto. Questo fa sì che non si senta la mancanza di un tweeter per estendere la risposta sugli acuti. I fullrange sono piuttosto direttivi in alta frequenza e il posizionamento sbagliato farebbe perdere molte informazioni sonore necessarie ad avere una riproduzione corretta dell’intero spettro audio.

NOTA BENE. Le foto si riferiscono alla prima realizzazione del 2017, in legno truciolare

Il labirinto

Riascoltare questi diffusori mi ha spiazzato, fatto sta che da venti giorni restano lì e non ho voglia di staccarli e ricollegare i diffusori principali. Ti dico subito che la prima ottava è soltanto accennata. Non ci si può aspettare una gamma bassa possente. Se sei abituato ad ascoltare diffusori con una capacità importante in gamma bassa e ti aspetti dai Needle una performance simile, beh, guarda altrove. Se, invece, vorrai stupirti nello scoprire cosa può dare un woofer minuscolo in un piccolo mobile come questo, allora realizzale.

Il suono del diffusore è gradevole, rilassato, non affaticante. Se posizionato correttamente in un impianto anche molto economico, ma ben suonante, ti stupirà. Miracoli del sistema di caricamento in TQWT e del grande lavoro del progettista. Se vuoi approfondire l’argomento, puoi trovare articoli esaustivi on line che spiegano i principi fisici di funzionamento di questa tipologia di caricamento del woofer.

Esaminata l’estensione in gamma bassa tramite l’utilizzo una traccia sweep prelevata da un CD Test, segnalo che sotto i 50 Hz i diffusori non emettono suono.

Con film e serie TV, anche d’azione, non si sente troppo la mancanza di un subwoofer, e mi sento di dire che potrei lasciare lì i Needle e godermi la visione e l’ascolto con pieno coinvolgimento. Certo, come ti dicevo, il basso rispetto ai miei riferimenti è molto meno spettacolare, ma i Needle riescono comunque a farti immergere nell’evento senza troppi rimpianti, difficoltà o esitazioni.

L’ascolto della musica è assolutamente godibile. Le buone registrazioni suonano alla grande, tenendo presente che il Carmina Burana o l’Overture 1812 verranno ben riprodotti, ma senza l’autorevolezza in gamma bassa di diffusori di ben altre dimensioni (attenzione ai colpi di cannone della 1812, potresti trovarti a veder volteggiare nella stanza il cono dei minuscoli Visaton…). Capiamoci bene, le basse frequenze ci sono, non mancano. L’ascolto è piacevolissimo e il suono riprodotto è davvero appagante, ma dobbiamo prendere atto che un altoparlante da 3 pollici ha, di fatto, dei limiti meccanici. Non si possono sovvertire le leggi della fisica.

Ottimo l’ascolto di Musica classica e jazz. Il brano Liberty di Anette Askvik riesce ad emozionare. Nessun accenno a sibilanti o difetti in gamma alta. Loreena McKennith, Gwyneth Herberth, Any Di Franco, ma anche le nostre Fiorella Mannoia, Andrea Mirò, Nada Malanima, vengono proposte con gentilezza e personalità dai Needle.

Ho voluto provare a mettere in difficoltà il Needle inviando ai suoi morsetti un pò di sano metal e in particolare il brano Higway Star dal cd Made in Japan dei Deep Purple. I Visaton non si scompongono minimamente. Il giro di basso risulta perfettamente intelligibile, il solo di chitarra, la tastiera di John Lord, la voce di Gillan… ogni cosa è al suo posto.

Stessa sensazione con l’ascolto di altri brani rock, nonostante spesso questo tipo di registrazioni sia ben distante da una qualità audiofila.

Le valutazioni sono state effettuate senza ricorrere ai controlli di tono o ad equalizzazioni. Funzione Sound Direct attivata nell’amplificatore.

Non si avverte fatica d’ascolto ai volumi corretti e col giusto posizionamento in ambiente. Non pensare di poter sonorizzare con questi diffusori stanze enormi.  Nonostante ciò, nel mio salone di circa 28 mq l’ascolto è godibilissimo. La sensazione è di un suono naturale, caratterizzato da un’amalgama che di rado si percepisce nei diffusori multi via.

Utilizzare uno dei trasduttori compatibili ed alternativi al Visaton aumenterebbe di certo le prestazioni sonore del diffusore. Sebbene io non abbia altre esperienze oltre l’utilizzo di quest’ultimo, leggo in rete che molti possessori di queste casse parlano di un miglioramento globale del sistema. Estensione in frequenza maggiore sia in basso che in alto.

Il consiglio che posso dare è di partire con l’investimento minimo acquistando una coppia di frs8-4 ohm (attenzione a non sbagliarti con la versione da 8 ohm), capire cosa può dare il diffusore, e solo in un secondo momento intervenire con un upgrade ragionato comprando altoparlanti più performanti. Ricorda che in alcuni casi si renderà necessario l’inserimento di una cella notch per linearizzare la risposta in frequenza del trasduttore scelto.

Qui di seguito, alcune alternative al Visaton FRS-4 che ho trovato in rete dopo una rapida ricerca.

TangBand W3-871B, TangBand W3-871S, TangBand W3-315, TangBand W3-832SE, Vifa TC9-FD18/08, HiVi B3S…

Non so se questi trasduttori siano ancora in produzione o siano fuori catalogo. Per quanto riguarda le singole reti di filtro dedicate ad ognuno di essi, non avrai difficoltà a reperirle inserendo come parole chiave nel motore di ricerca Needle e la sigla del trasduttore che ti interessa.

L’assorbente acustico è solo nel volume chiuso, sotto l’altoparlante

L’assorbente acustico deve essere posizionato nella parte chiusa del diffusore, per capirci quella subito sotto l’altoparlante. Quest’area va riempita completamente fino ad arrivare appena sotto il woofer. Io ho utilizzato l’imbottitura in poliestere di un cuscino. Viceversa, la parte del labirinto che va dalla camera posteriore all’altoparlante fino alla porta d’uscita è completamente vuota, come da progetto originale.

Le foto che vedi si riferiscono alla prima coppia da me realizzata diversi anni fa.

Nel mio secondo progetto, oltre all’assorbente base ho anche rivestito la camera alle spalle del woofer con un singolo strato di quei fogli di spugna che si vedono nei supermarket per dividere i grappoli d’uva nelle cassette che li contengono. Si tratta di pannellini di spugna spessi pochi millimetri. Incollati nella camera posteriore all’altoparlante (fianchi interni del mobile, cappello e retro), provvedono a limitare le riflessioni interne senza ostruire il condotto. Ho anche sistemato nella parte vuota del condotto, quella che parte dalla fine della camera posteriore al woofer ed arriva al pavimento, uno strato di filtro per cappa da cucina tagliato a misura ed incollato alla parete posteriore della cassa in modo che non ostruisca il passaggio dell’aria.

Nel progetto originale, come dicevo, è previsto solo l’assorbente che va dall’inizio della linea (la parte chiusa) fin sotto il Visaton (nella foto qui sotto, se fai attenzione, lo puoi vedere). Questo assorbente è indispensabile per il corretto funzionamento (dicasi suono) del diffusore. Sperimenta, verifica ad orecchio se vuoi valutare, come ho fatto io, variazioni nella disposizione del materiale assorbente. Non dico che la seconda soluzione sia migliore della prima. Non ho qui entrambi i diffusori per fare un confronto diretto (certo, sarebbe interessante…), ma valuta tu in base al tuo gusto.

In conclusione, posso dirti che se ti diverti ad autocostruire, se sei uno studente con poche possibilità di spesa e vuoi sonorizzare la tua camera, se vuoi sperimentare le potenzialità offerte da un sistema di caricamento non convenzionale, il TQWT, se vuoi avvicinarti con spesa minima alla tipologia di diffusori basati sull’utilizzo di un singolo trasduttore che si fa carico di riprodurre l’intera banda audio, se sei curioso e vuoi capire quanto di ciò che ho fin qui scritto possa trovare conferma nelle tue sensazioni e considerazioni, realizza pure questo progetto.

Potrai ascoltare musica in alta fedeltà, utilizzando l’amplificatore e la sorgente che riterrai più opportuni. Dai in pasto ai Needle files full rate evitando, se possibile, mp3 compressi all’inverosimile. Utilizza l’amplificatore in classe AB che già possiedi o valuta l’acquisto di un classe D per realizzare un impianto low budget, ma ben suonante. Posiziona correttamente i diffusori vicino alla parete alle loro spalle ed orientali verso il punto d’ascolto. Non pretendere di sonorizzare con questi piccoli “aghi” la Cattedrale di Westminster, ma limitati a stanze non enormi. Dai qualche decina di ore di rodaggio ai woofer per stabilizzare le loro caratteristiche elettriche e meccaniche. Siediti nel tuo punto d’ascolto. Premi PLAY. Buona Musica.

Un grande ringraziamento a Berndt Burghard, proprietario di questo bellissimo progetto, per aver messo a disposizione degli appassionati di Hi Fi questa fantastica realizzazione economica e performante.

20170524 194311